lunedì 9 maggio 2016

Valutazione dei Dirigenti scolastici: pronti, via!

È ormai prossimo l’avvio della valutazione dei dirigenti scolastici. Dall’anno scolastico 2016/2017 sarà infatti implementato quanto previsto dal Dpr 80/2013 e dalla Legge 107/2015 art. 1 commi 93 e 94. L’Amministrazione sta mettendo a punto la Direttiva relativa al sistema di valutazione dei dirigenti, Direttiva che deve comunque essere sottoposta al vaglio del CSPI per il relativo parere; venerdì scorso, in un primo incontro di informativa, ne ha illustrato ai sindacati i principi essenziali.

La valutazione dei dirigenti sarà connessa all’incarico triennale ma verrà articolata in fasi annuali, in relazione agli obiettivi nazionali, a eventuali priorità individuate a livello regionale e a quelle inserite dalle istituzioni scolastiche nel Rapporto di Autovalutazione. Infatti, come già anticipato in molte sedi, nei contratti individuali dei dirigenti confluiranno, mediante una già strutturata procedura informatica, gli obiettivi inseriti nel RAV. In tal senso assume particolare rilevanza la possibilità di meglio definire i traguardi e le priorità del RAV entro il 30 giugno prossimo, come previsto dalla nota tecnica del 15 aprile 2016 sulla riapertura delle aree per la revisione del Rapporto. Infatti, “la migliore definizione delle priorità̀ permette una qualificazione del RAV e garantisce una valutazione della dirigenza mirata su obiettivi chiari e ben definiti”.
La nota precisa che “il trasferimento presso un'altra sede diviene per il Dirigente scolastico un'assunzione di responsabilità sul lavoro svolto in precedenza dal collega, dal Nucleo di valutazione e da tutta la comunità̀ scolastica” e che “in fase di trasferimento è corretto che il Dirigente assuma le priorità e i traguardi di miglioramento che le scuole e i colleghi hanno definito in modo puntuale e mirato”. Insomma, in caso di mutamento di incarico, si verrà valutati sulla base delle priorità definite dal collega che ha diretto in precedenza l'istituto; una sorta di responsabilità assunta per le azioni e la programmazione effettuate da altri che lascia piuttosto perplessi...
Durante l’incontro di informativa, l’Amministrazione ha sottolineato che la valutazione dei dirigenti sarà orientata al miglioramento e alla crescita professionale; l’avvio della procedura sarà accompagnato da una fase di formazione che coinvolgerà sia i dirigenti scolastici che i componenti dei Nuclei di valutazione.
I Nuclei saranno costituti in riferimento a quanto previsto dall’art. 25 del dlgs 165/2001, ovvero da un dirigente tecnico e da due esperti. Sarà di loro competenza la valutazione di prima istanza: il Direttore regionale potrà però discostarsi dalla proposta espressa dai nuclei, motivando la sua decisione.
L’esito della valutazione inciderà sulla retribuzione di risultato, secondo una proporzionalità da definire - pur se entro criteri generali fissati dalla Direttiva - in sede di contrattazione regionale.
L’intera procedura, che dovrebbe prendere l’avvio da un’attività di autovalutazione, mediante la redazione di un portfolio, è stata strutturata cercando di evitare ulteriori appesantimenti del lavoro dei dirigenti scolastici. Sarà dunque fondata sull’esame della documentazione già prodotta dalla scuola e in esito ad una possibile visita da parte del Nucleo di valutazione.
La Direttiva sarà accompagnata da Linee guida che forniranno indicazioni su strumenti e modalità di realizzazione della valutazione.
Quello del 6 maggio è solo un primo incontro, cui seguiranno altri momenti di confronto nei quali si avrà modo di porre in modo più puntuale osservazioni e contributi, come espressamente richiesto dall’Amministrazione, anche alla luce del testo delle Linee Guida che verrà reso preventivamente noto.
Valutazioni più compiute potranno essere fatte in presenza di ulteriori elementi che consentano di poter meglio approfondire non solo il quadro generale di riferimento, ma anche le concrete procedure operative, in esito alle quali i dirigenti saranno ogni anno collocati in una delle quattro fasce di apprezzamento previste.